Scalare l’Everest in bicicletta per il bene di un amico.

E’ l’impresa di Filippo Dalle Molle, 25enne scledense, che ha deciso di mettersi alla prova per raccogliere fondi per un amico malato di sclerosi multipla.

Federico però non andrà sull’Everest, ma rimarrà a Schio e gli 8.848 metri di dislivello li percorrerà scalando per 11 volte la strada che dal ponte sul torrente Gogna sale sul Novegno.

L’impresa è in programma per sabato 29 settembre, inizierà alle 5 del mattino e terminerà probabilmente intorno alle 8 di sera. Per portarla a termine, il giovane sportivo si affiderà alle regole codificate dall’associazione internazionale Everesting: ripetere la stessa strada in salita e discesa fino a raggiungere 8.848 m di dislivello, nessun limite di tempo, le pause sono concesse ma non si può dormire.

“Si tratta di una sfida semplice che ti mette di fronte ai tuoi limiti – ha dichiarato Filippo Dalle Molle – Nulla viene regalato perché ogni metro di dislivello deve essere pedalato in continua opposizione alla gravità. Per me, amante della salita, è stato un richiamo irrefrenabile, l’idea di scalare virtualmente la montagna più alta del mondo è diventato un sogno ed un obiettivo. La spinta alla realizzazione viene solo dall’amore per la sfida, la ricerca del mio limite, di vedere dove si può spingere il corpo se preparato al meglio delle mie possibilità. Insomma non esiste motivazione razionale o pratica, la risposta alla domanda ‘Perché lo fai?’ è semplicemente ‘Mi andava di farlo’ e mi viene sempre da sorridere, sentendomi un po’ come Forrest Gump che corre attraverso gli Stati uniti e risponde così alle domande dei giornalisti che ipotizzano mille ragioni diverse perché, come lui dice: Non riuscivano a credere che uno poteva correre tanto senza una ragione particolare”.

Durante il suo tentativo Filippo Dalle Molle raccoglierà tramite Facebook delle donazioni per “In Viaggio – I passi di Piter”, un progetto cinematografico senza scopo di lucro nato dalla volontà di trasportare sul grande schermo la storia del suo amico Stefano Piter Pieropan, un giovane trentenne affetto da sclerosi multipla che ha compiuto un viaggio attraverso la Basilicata per ritrovare se stesso e andare oltre la malattia.

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