Tirato in ballo da Ascom l’assessore al commercio di Thiene rigetta le accuse: “L’ampliamento del Carrefour lo conoscevano bene. Sono cose vecchie di decenni, già approvate e Ascom ne era al corrente”.
Alberto Samperi non ha alcuna intenzione, per il momento, di replicare sulla battaglia legale che Confcommercio avrebbe intenzione di fare a quello che definisce il ‘mostro commerciale’, ma su una cosa è più che certo: “Nell’incontro del 18 luglio si guardava al futuro, impensabile di cambiare il passato -continua – Tra l’altro è nota a tutti la vicenda Carrefour, soprattutto a loro. Se ne sono dimenticati forse? Come il blocco da parte del Comune all’avanzata del Tosano che, quattro anni fa, voleva insediarsi all’ex Ferrarin con 10mila mq commerciali”.
“Sono stato invitato da Ascom a quell’incontro, presenti anche le amministrazioni dei Comuni del loro mandamento – spiega l’assessore Samperi – Era presente il loro tecnico urbanista che ci ha illustrato uno studio sull’insediamento urbanistico-commerciale. In quell’occasione è stata fatta un’analisi ai fini di una programmazione futura e, per conto del Comune di Thiene, avevo dato la massima disponibilità con l’accordo che saremmo stati contatti. Loro non si sono più fatti sentire. Vorrei ricordare che l’ultima variante al piano regolatore, nel 2012, è stata stra condivisa da Ascom. Sapevano tutto”.
Una disponibilità a collaborare, ad instaurare un dialogo tra Comune ed Ascom, che potrebbe vacillare dopo l’attacco di Ascom alla delibera della giunta, circa la duplicazione della superficie commerciale del Carrefour (da 12662 a 22500 mq).
“Ma per i toni violenti ed accesi che hanno usato – conclude Samperi – Del tutto poco razionali che rischiano di rendere instabile un qualsiasi rapporto che si basi sulla dialettica”.
Paola Viero