Hanno trascorso la notte all’addiaccio, ma stanno bene. Ore d’ansia, a Gallio, per una coppia di escursionisti della quale si erano perse le tracce. L’allarme è scattato ieri alle 22.20 alla centrale del 118 che ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per il mancato rientro dei due, residenti a Bassano del Grappa , da una gita a Calà del Sasso. A dare l’allarme il fratello della ragazza, R.D., che assieme all’amico, D.M., entrambi trentenni, era partita da Valstagna per salire la scalinata dei 4444 gradini. Una squadra ha avviato la ricerca e, prendendo le prime informazioni, è venuta a sapere che i due, arrivati all’abitato di Stoccareddo, avevano chiesto al bar un percorso alternativo per tornare a valle ed era stata loro illustrata la possibilità di passare per la Madonna del Buso e scendere dalla Val Frenzela. Tre soccorritori sono quindi partiti dalla Madonna del Buso per perlustrare la vallata, dove non c’è copertura telefonica e anche le comunicazioni radio sono rese difficili, e alle 2.40 fortunatamente sono riusciti ad individuare i due escursionisti che, bloccati dal buio, si erano riparati nel tubo di un canale di scolo riscaldati da una coperta, e si erano preparati a passare la notte all’addiaccio. La squadra li ha quindi aiutati a tornare sul sentiero e li ha accompagnati fino alla macchina. L’intervento si è concluso alle 4.30.
Poiché non è la prima volta che persone si trovino in difficoltà in Val Frenzela, si ricorda che il sentiero di rientro da quella parte è molto lungo e va affrontato preferibilmente di giorno o bene attrezzati in caso sopraggiunga il buio, in quanto lungo il torrente in secca sono presenti anche salti di roccia di 7-8 metri da aggirare.
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