Oltre cinquecento persone hanno affollato il Palazzetto dello Sport di Gallio , per assistere all’incontro organizzato in collaborazione con i Comprensori Alpini della provincia di Vicenza per discutere della ormai incontrollata presenza del lupo sul nostro territorio.
Tra gli ospiti della serata anche Sergio Berlato, Consigliere regionale e Presidente della Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, che nel corso dell’incontro, trasmesso anche in diretta da Rete Veneta e moderato dal direttore Luigi Bacialli, con una precisa e articolata relazione ha avuto modo di spiegare che l’obiettivo principale della serata era garantire una corretta informazione al pubblico sul ritorno di questo grande carnivoro sulle nostre montagne, dare voce al territorio e al contempo illustrare le possibilità offerte dal quadro normativo vigente per trovare adeguate soluzioni ai problemi degli allevatori, del territorio e di chi la montagna la vive quotidianamente.
“E’ il momento di agire – ha spiegato Sergio Berlato – la presenza incontrollata del lupo sta mettendo in ginocchio i nostri allevatori e creando danni irreparabili al territorio. Occorre dire con forza che non è più possibile tollerare lo sperpero di milioni di euro di risorse pubbliche per creare un problema a chi quotidianamente si impegna per mantenere patrimonio inestimabile dal punto di vista faunistico, ambientale, economico, sociale e culturale”
“Non si chiede nulla di impossibile – ha avuto modo di ribadire Sergio Berlato nel corso del suo intervento, accompagnato da una presentazione ricca di documenti – basta solo la volontà politica da parte del Governo di attuare un piano di gestione del lupo che preveda innanzitutto il monitoraggio ed il censimento delle popolazioni, la definizione a livello scientifico del limite massimo di tollerabilità tra le popolazioni esistenti e le attività antropiche e, se necessario, l’attuazione di interventi di contenimento con prelievi selettivi fatti da personale appositamente autorizzato dalle istituzioni”
“L’approvazione del piano nazionale di gestione del lupo – ha ribadito Sergio Berlato – non è più procrastinabile. Occorre al più presto ripristinare l’equilibrio tra le specie di fauna selvatica e garantire la compatibilità tra la presenza delle specie animali con le attività antropiche. Ne più ne meno di quello che è già possibile fare, così come viene fatto in tutta Europa, applicando le Direttive comunitarie vigenti”
Comunicato Stampa