Gli costa una multa da 50 euro la musica ‘a palla’ che ascoltava dal cellulare. L’ordinanza ‘anti schiamazzo’ emessa dal Comune di Schio, per portare tranquillità a chi vive in piazza Falcone Borsellino, ‘miete la prima vittima’.

Il “non ne sapevo nulla” di un 19enne di origini magrebine e residente a Santorso, non ha impedito agli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini di mettere in pratica l’ordinanza che vieta, inoltre, di stare in piazza con bottiglie e bicchieri di vetro.

Una zona, quella di piazza Falcone Borsellino a Schio, che  finisce quasi sistematicamente nelle notizie di cronaca,tra risse, aggressioni, lesioni personali e danneggiamenti, come cita l’ordinanza stessa: “intercorsi tra aprile del 2017 e gennaio 2018 a cui si sono aggiunti altri due episodi in data 12 maggio e 06 luglio”. A cui si aggiunge quello del 16 luglio con un 19enne, già noto alle forze dell’ordine, che ha ferito alla mano ed al volto con prognosi di trenta giorni un 43enne che gli negava una sigaretta.

Un giro di vite, chiesto dai residenti e ‘sposato’ dalla polizia locale, che ha visto l’amministrazione comunale scledense porre dei limiti a chi intende scegliere piazza Falcone Borsellino come zona ‘free di sbando’.

Al giovane di Santorso quindi il primo verbale perché “diffondeva musica ad alto volume mediante cassa acustica blue tooth collegata ad uno smartphone, senza autorizzazione del Comune”.

P.V.
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