Isola e l’Alto Vicentino piangono Cristian Fontana, il 39enne motociclista che ha perso la vita sabato mattina, in via Gombe, all’altezza del Carrefour, dove, secondo i carabinieri, dopo aver urtato con la propria Honda Twin contro un camion il cui conducente è stato arrestato per omicidio stradale, è sbalzato di sella con il mezzo a due ruote che è finito contro un platano.

Un fatto di cronaca che ha scioccato la comunità per la perdita di un ragazzo, che ha donato i suoi organi perchè consentano la vita a chi soffre. Era la sua volontà perchè Cristian era un uomo buono, innamoratissimo della moglie Monica, affettuoso con la sua famiglia, che vive a Isola Vicentina.

Cristian viveva però a Vicenza ed era geometra. Basta guardare il suo profilo facebook per capire quanto fosse uno di quei bravi ragazzi che ogni mamma vorrebbe avere come figlio. La sua esistenza era dedicata al lavoro e soprattutto alla moglie che aveva conosciuto in Perù e che aveva sposato. Il loro amore era vivo e intenso come il primo giorno.

L’incidente stradale ha colpito chiunque non solo perchè è morto un uomo generoso e amante della vita, ma per le modalità. Il camionista arrestato infatti, dopo aver urtato la moto di Cristian lo ha lasciato agonizzante sul selciato. Solo dopo mezz’ora, hanno riferito i carabinieri, è tornato sul ‘teatro della tragedia’ per confessare tutto .

Il camionista originario di Castel Morrone, in provincia di Caserta,  è stato messo ai domiciliari in attesa della condanna al termine del rito direttissimo che si celebrerà nelle prossime ore.

C’è molta attesa per il momento del processo, che servirà anche a capire meglio i dettagli dell’incidente costato la vita a Cristian Fontana.

di Redazione AltovicentinOnline

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