La platea del teatro Comunale di Thiene conquistata dagli alunni di classe 5^ delle Dorotee. Giubilo per lo spettacolo “Odissea nello spasso’ scritto dai loro maestri.
Hanno dato prova non solo di sapere calarsi nelle vesti di attori, i ragazzi della quinta A e quinta B, ma di sapere cogliere appieno la parodia dell’Odissea di Omero, scritta tra passato e presente, da Andrea Dal Bianco, Giorgia Pasin e Chiara Meneghello, i tre maestri che hanno messo in scena una perfomance che non ha fatto risparmiare applausi dal pubblico.
Quasi cinque mesi di lavoro, per alunni ed insegnanti, spesi nella lettura e comprensione del testo di Omero, riletto in chiave ironica. Mesi di prove e poi sul palco coi costumi realizzati da una sarta d’eccezione, Paola Graziani mamma del maestro Andrea.
Tutto questo è il frutto di una didattica che si sposa con il sapere stimolare la curiosità in alunni di appena 10 anni, di fronte ad un testo che, seppur in chiave moderna, potrebbe dare un grattacapo a dei liceali.
Un laboratorio teatrale riuscito, dentro la scuola della Dorotee di Thiene, apprezzato anche dall’assessore alla cultura, nonché vicesindaco Maria Gabriella Strinati: “I ragazzi sono stati straordinari – commenta – Pur di fronte ad uno spettacolo di puro spasso e divertimento, s’intuiva il lavoro a monte, con il loro avvicinarsi ad un classico della lettera greca, reso a loro appetibile dai loro tre maestri”.
Ancora nubi sulle Dorotee
Ma se per la durata dello spettacolo, l’allegria regnava al Comunale, palpabile era l’incertezza in non pochi genitori, pensando al futuro della scuola e quindi dei loro figli. Per il prossimo settembre la classe prima è già saltata, per il mancato accoglimento di una quarantina di preiscrizioni da parte delle suore. Nei mesi scorsi si sono sprecate le sensazioni di essere al punto di svolta, tra commissione voluta dalla diocesi di Padova, la volontà e l’impegno di insegnanti di coprirne l’intera didattica con l’aiuto dei genitori a coadiuvare le suore nell’accoglienza e nel servizio mensa. Infine, ma non ultima, la ‘fumata nera’ delle consorelle del Farina di Vicenza, che spense le più grosse speranze di rendere nuovamente roseo il futuro alle Doretee.
Questo un esempio di cosa fanno quei ragazzi che ogni giorno varcano la soglia delle Dorotee. Una scuola dal futuro incerto, con la data del giugno 2022 che segnerebbe la fine di duecento anni di storia didattica a Thiene.
E sembra impossibile che quanto di bello e di formativo viene dato ai ragazzi che la frequentano, possa disperdersi per l’impossibilità di trovare una soluzione alla chiusura della scuola. Con Casa Madre che, contando le teste delle suore che le restano, non riesca aprire ad altre soluzioni per perseverare non solo un’istituzione scolastica, ma un orgoglio per la città di Thiene.
Paola Viero