“Mezzi troppo pericolosi, in alcuni casi da buttare perché troppo vecchi”.
L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai sindacati di base non è passato inosservato nel consiglio comunale di Schio ed è di ieri l’interpellanza firmata Marco Vantin, Carlo Cunegato e Mauro Tessaro, rispettivamente capigruppo di Movimento 5 Stelle, TesSiamo Schio e Gruppo Misto, per chiedere al sindaco e alla giunta comunale “se sono fondate le preoccupazioni mosse dal sindacato Usb con un esposto sui mezzi da lavoro di Alto Vicentino Ambiente”.
“L’unione sindacale di base ha presentato un esposto sulla condizione dei mezzi per la raccolta dei rifiuti di Alto Vicentino Ambiente, alcuni dei quali, secondo l’Usb, sarebbero addirittura da buttare”, recita l’interpellanza.
In merito al parco mezzi, il sindacato aveva affermato: ‘Non c’è manutenzione straordinaria, il degrado meccanico delle carrozzerie è evidente e questo si può anche riscontrare da un apposito allegato con la data di immatricolazione di tutti i mezzi. Se la media è di 15 o 16 anni di anzianità, c’è addirittura un mezzo immatricolato nel 1963, che viene usato saltuariamente per la pulizia dei mercati settimanali perché può circolare solo in aree delimitate. Vogliamo denunciare la pericolosità dei mezzi per gli operatori che li guidano, sia per il fatto che possono nuocere a terzi durante la raccolta rifiuti o durante lo spazzamento delle aree pubbliche. L’azienda in questione, con diverse denominazioni pubbliche come Cias o Greta, è stata protagonista di due incidenti mortali che hanno coinvolto un dipendente ed un bambino, oltre a numerosi infortuni. Siamo costretti a questa denuncia anche in virtù del fatto che la direzione aziendale aveva stanziato nel 2017 ben 800mila euro per il rinnovo del parco mezzi. Nei fatti però, ne sono stati spesi una piccolissima parte, al massimo 100mila euro, per uno scarrabile ed un’auto aziendale. A tutt’oggi, nel 2018, nessun mezzo usato o nuovo è stato acquistato e nessun mezzo già in possesso è stato risanato o verniciato. Desideriamo che venga presa ogni misura idonea a garantire la sicurezza del lavoro di operatori e cittadini”.
Il sindacato aveva denunciato anche le situazioni precarie del locale denominato ‘pesa’ in via Molveno da dove entrano i camion per la pesatura e dove lavorano quotidianamente i dipendenti.
“Il presidente Carlo Lovato non nega che ci sia qualche problema nella flotta, ma afferma che per l’anno in corso sono stati stanziati 800mila euro a bilancio per il rinnovo dei mezzi – si legge nell’interpellanza – Ad oggi però sembra che non siano stati pubblicati bandi di gara per acquisto di nuovi mezzi. Per questo chiediamo a sindaco e giunta se ritengono che il parco mezzi di Ava sia adeguato e che le condizioni di sicurezza degli operatori e dei cittadini siano garantite, se ritengono che nel locale denominato Pesa in via Molveno siano garantite le condizioni di sicurezza, se sono a conoscenza del fatto che Ava utilizzerà nel 2018 gli 800mila euro messi a bilancio per il rinnovo di un parco mezzi desueto”.
Interpellato sulla questione Valter Orsi, sindaco di Schio, ha confermato: “800mila euro saranno utilizzati per il parco macchine come già comunicato dal presidente Carlo Lovato”.
Anna Bianchini