E’ iniziata ieri alle 6 ed è terminata dopo circa 13 ore la Grande Rogazione, processione di fede che ogni anno si svolge nell’Altopiano, tra Asiago, Roana e Gallio.
Un tradizione antica, che prevede una camminata di 33 chilometri attraverso i pascoli dell’Altopiano e rappresenta un atto di ringraziamento a Dio.
Un ‘anello’, che inizia e finisce nel duomo di Asiago, con un serpentone di fedeli che seguono il crocefisso, che non si può superare e al quale non si devono mai voltare le spalle. Lungo il cammino, che da tradizione coinvolge gli abitanti dei 7 Comuni, si uniscono turisti, che approfittano della rogazione per conoscere le vallate e i pascoli di Asiago e dintorni.
La Grande Rogazione, definita anche ‘Il giro del mondo’, è un cammino religioso, antico e suggestivo, che si tiene ogni anno il sabato che precede la domenica dell’Ascensione.
In origine la Rogazione aveva una funzione propiziatoria, veniva eseguita cioè per auspicio di un buon raccolto. Nel 17esimo secolo, a seguito di un’epidemia di peste, questa processione si trasformò invece in un rito di ringraziamento da parte della popolazione scampata alla pestilenza.
Dal duomo si procede in direzione del Lazzaretto, dove è stata celebrata la prima tappa per la celebrazione della santa messa officiata da tutti i parroci dei Sette Comuni.
Come da tradizione, finita la funzione lo spuntino al sacco, circondati da ragazze che donano uova dipinte a mano ai ragazzi dai quali hanno ricevuto in dono il tradizionale ‘cucco’ di terracotta il precedente25 aprile.
E poi di nuovo in cammino verso Kaberlaba, Canove e Camporovere, per il pranzo al sacco delle 13.
Durante la passeggiata cori e canti, ad accompagnare il cammino che si svolge attraverso prati fioriti, boschi lussureggianti e paesaggi bellissimi. La salita più impegnativa porta alla cime del Monte Katz, detto ‘Bi’ a causa della forma del sentiero che assomiglia alla seconda lettera dell’alfabeto. Qui i giovani ricambiano il dono delle uova con ramoscelli di pino raccolti nell’ultimo tratto del percorso.
La discesa dal Monte Bi conduce alla fine della Rogazione, che termina con la messa nel duomo di Asiago.
A.B.