Santorso eletto a modello del Veneto del futuro per le sue scelte nel campo delle energie rinnovabili.

Un comune dove innovazione e partecipazione non sono solo slogan di facciata e che dal 2016 ha visto l’installazione di ventuno impianti fotovoltaici, 5 pompe di calore, 4 condizionatori d’aria e un impianto solare, ottenendo una riduzione di emissioni pari a 56 tonnellate. Impegno che, dopo il riconoscimento della Comunità Europea, ha premiato il comune del sindaco Franco Balzi ed il suo Sportello Energia.

Questa volta l’elogio è arrivato da Legambiente, dal gruppo Ferrovie dello Stato e dal Ministero dell’Ambiente, che durante il passaggio del Treno Verde a Rovigo, hanno consegnato al primo cittadino un simbolico attestato che testimonia l’eccellenza dell’iniziativa realizzata a Santorso, che da inizio 2017 si è poi gradualmente allargata ad altri 12 Comuni dell’Alto Vicentino.

A bordo del Treno Verde, in sosta a Rovigo, è stato dapprima presentato il rapporto ‘Comuni RinnovAbili’ e a seguire Treno verdesono stati premiate quelle realtà regionali che hanno scommesso su nuovi modelli energetici attraverso energia pulita ed efficienza energetica.

Lo Sportello Energia e il Gruppo d’Acquisto Solare del Comune di Santorso sono stati al centro dell’attenzione, con la giuria che ha evidenziato il metodo partecipativo partito dal basso e l’importante lavoro di accompagnamento svolto dall’amministrazione comunale.

“Un modello che ci si augura potrà invogliare molte altre realtà del Veneto a fare altrettanto”, ha commentato il sindaco Franco Balzi.

TrenoverdeIn Veneto negli ultimi anni la crescita delle energie rinnovabili è stata significativa sia per quanto riguarda la potenza installata che per la produzione di energia. Oggi il 44% del totale dei consumi complessivi di energia è coperta da fonti rinnovabili, grazie ai 100.240 impianti.
A.B.

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