Dare concretezza fisica alla devozione cristiana collegando a piedi i più antichi luoghi di culto dell’Alto Vicentino, facendo di loro meta costante di pellegrinaggio, è il sogno del sindaco di Valdastico Claudio Guglielmi che ora sta diventando realtà.
Il ‘Cammino delle apparizioni’, un itinerario ricco di storia e cultura attraverso i luoghi delle apparizioni mariane da percorrere a piedi da Vicenza a Pinè (Tn) e che da alcuni anni con la sua associazione ‘Cammino passo dopo passo’ Guglielmi ha ideato e sostenuto, diventerà da maggio una parte fondamentale di un nuovissimo pellegrinaggio. Un itinerario tutto italiano organizzato dal noto camminatore spagnolo residente a Vicenza Francisco Sancho Fernandez, classe 1970, che da 23 anni percorre il mondo a piedi, come ama spesso sottolineare, ‘camminando in orizzontale ma guardando in verticale’.
Sarà infatti una delle tappe a nord del percorso religioso già battezzato ‘Itinerario dell’unione’, che verrà inaugurato per la prima volta a maggio, con partenza dal Brennero e arrivo a Santa Maria di Leuca in Puglia per un totale di quasi 2 mila chilometri, passando per Assisi e Roma. L’itinerario è stato presentato davanti ad una numerosa platea martedì sera al ristorante ‘Da Riccardo’ a Carrè, con il supporto dall’associazione Lions Club di Thiene, da sempre impegnata nel sociale senza scopo li lucro (moderatrice la presidente Patrizia Zuccato), e alla presenza di numerosi amministratori, tra i quali il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, lo stesso sindaco di Valdastico Claudio Guglielmi, sindaco e assessore al bilancio di Thiene Giovanni Casarotto e Alberto Samperi, il vicesindaco di Velo d’Astico Chiara Lorenzato e l’assessore alla cultura di Zugliano Antonio Cipriano. Presenti anche il nuovo arciprete di Thiene Mons. Giovanni Baldo, ed il presidente di PedemontanaVi Nazzareno Leonardi.
Francisco Sancho, moderno pellegrino con zaino in spalla, è stato protagonista di una impresa unica nella storia dei cammini di devozione, perché è riuscito ad unire in un solo itinerario 3 dei più importanti luoghi di pellegrinaggio medievali europei: Roma, Santiago e Frederikshavn in Danimarca, attraversando 10 nazioni e percorrendo dall’8 settembre 2015 all’8 dicembre 2016 13 mila chilometri in 7 stagioni, per usare le parole stesse di Francisco Sancho.
Durante la serata il camminatore spagnolo ha spiegato brevemente cosa significa percorrere così tanti chilometri a piedi dimenticandosi dell’ansia del tempo che passa, imparando ad amare non solo le bellezze dei luoghi di culto ma anche le difficoltà del vivere in simbiosi con la strada, la stanchezza e la lontananza dagli affetti. ‘Ho fatto del pellegrinaggio la mia forma di vita – ha spiegato lui stesso – mosso dal desiderio di essenzialità. A maggio inaugureremo questo nuovo itinerario che non vuole fare business, semplicemente la gente deve amare camminare’.
Forse destinato a diventare il piccolo Santiago di Compostela del vicentino, con lo start dalla basilica di Monte Berico e passando per il santuario della Madonna dell’Olmo di Thiene, il Cammino delle apparizioni, con i suoi 100 chilometri del quale quasi la metà su sterrato, sale in Valdastico attraverso l’antica chiesa di S. Agata a Cogollo del Cengio fino ad arrivare al santuario della Madonna di Pinè di Montagnana in provincia di Trento.
‘Questo progetto è parte della mia vita – ha detto ai presenti Guglielmi – da quando, dopo aver partecipato nel 2010 al pellegrinaggio di Santiago che mi ha segnato dentro, ho deciso di fare qualcosa per il nostro territorio, per Valdastico. Abbiamo così iniziato a mappare l’itinerario, preparare la tabellonistica e a contattare chi poteva offrire ospitalità ai pellegrini. Le difficoltà sono molte ma ne vale la pena, sono convinto che questa sia l‘idea giusta per andare avanti in questa vita frenetica che facciamo tutti. Nel cammino esiste una energia che ognuno vive in modo diverso’.
Marta Boriero