Immigrazione in calo per colpa della crisi, ma riprenderà con la ripresa del lavoro ed è l’unica alternativa possibile.

E’ quanto è emerso dal primo dei 6 incontri a tema integrazione proposto all’Auditorium Fonato di Thiene e organizzato da Averroè, associazione di mediazione interculturale che da anni opera nel mondo dell’immigrazione, per insegnare agli stranieri che decidono di vivere in Italia il valore del rispetto e delle regole e spiegare agli italiani che la convivenza è possibile. ‘Immigrazione ed integrazione in Veneto: realtà, sfide ed orizzonti’ il tema della serata, attuale perché il Veneto è una delle regioni italiane che maggiormente impiega manodopera nel tessuto industriale che ora, con una leggera ripresa, potrebbe ‘pescare’ anche tra gli immigrati in arrivo.

Un concetto ribadito più volte dai 5 relatori, esperti non solo sul tema dell’immigrazione, ma anche in legge, demografia, cooperative, storia, cultura e tutto quello che ruota intorno all’immigrazione. Relatori di spessore, competenti ed in grado di esprimere al pubblico concetti non facili, che richiedevano notevole attenzione.Averroè

“L’immigrazione negli ultimi anni è calata notevolmente a causa della crisi e della mancanza di lavoro – ha commentato Gianpiero Dalla Zuanna, senatore e docente di Demografia all’Università di Padova – Appena riprende il lavoro riprende anche l’immigrazione, è un dato matematico”. “L’immigrazione è inevitabile – ha sottolineato Pietro Basso, docente di Sociologia alla Cà Foscari, che nel suo intervento ha raccontato la storia dell’immigrazione in Europa – Non si può pensare ad un’Italia con meno immigrazione, l’interculturalità e la multiculturalità sono inevitabili”.

Immigrazione, che a causa degli avvenimenti recenti e delle strumentalizzazioni avvenute da tutti i fronti politici, oggi viene identificata nei richiedenti asilo, tanto che al concetto di ‘immigrato’ oggi, non si collega più uno straniero di qualsiasi provenienza (africano, americano, cinese, europeo extra Cee), ma si pensa subito all’uomo di colore che approda su un barcone sgangherato.

“I richiedenti asilo sono solo una piccola porzione degli immigrati, oggi si tende ad identificare il concetto di ‘immigrato’ solamente con loro – ha spiegato Chiara Ragni, psicologa e coordinatrice dell’associazione ‘Il mondo nella città – Non dobbiamo confondere i vari immigrati, perché le loro esigenze sono diverse e anche il metodo di integrazione. E’ un lavoro molto complesso quello di integrare i nuovi arrivati nella società, ma dà grandissime soddisfazioni”.

SamadA spiegare l’immigrazione da un punto di vista legale l’avvocato Marco Ferrero, che ha evidenziato anche i ‘vuoti’ di un sistema legislativo che non sempre è in grado di tutelare. Enio Sartori, scrittore e docente al Liceo tron di Schio, ha concluso gli interventi con una panoramica globale sulla cultura necessaria per l’integrazione.

Attento e stimolato il pubblico, che ha fornito una serie di interventi che, oltre a denotare apprezzamento per il tema trattato, hanno evidenziato come una sensibilità culturale più forte e un’apertura mentale siano alla base di ogni progetto di integrazione, che non necessariamente deve essere condiviso, ma deve essere compreso a fondo prima di essere giudicato. “Abbiamo organizzato questi incontri per approfondire un tema delicato ma fondamentale nella nostra società – ha spiegato soddisfatto Samad Darmouch, presidente di Averroè – L’integrazione è possibile solo con la cultura e con il rispetto reciproco”.

Il prossimo appuntamento è venerdì 23 marzo alle 20.30 al Circolo Operaio Arci di San Vito di Leguzzano, per la serata ‘La dona arabo-islamica nella società italiana: uno sguardo al femminile’.

Seguirà la serata ‘L’immagine dell’altro in Italia: l’immigrato tra mito e realtà’, proposta venerdì 13 aprile alle 20.30 alle Scuole Medie Cipani di Santorso. ‘Le sfide dell’integrazione e della cittadinanza nella società italiana: tra racconti di vita e riflessioni’, è il titolo dell’incontro in programma venerdì 4 maggio alle 20.30 all’Auditorium Fonato di Thiene a cui seguirà la serata dal titolo ‘Crisi di democrazia e di modernità nel mondo arabo di oggi e le sue ripercussioni sull’occidente’, prevista per venerdì 12 maggio alle 16 all’Auditorium Fonato di Thiene.

Terminerà il ciclo di incontri l’appuntamento in data ancora da definire, per trattare il tema ‘Il ruolo delle nuove generazioni nella società multiculturale di domani’.

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Anna Bianchini

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