Dai primi ‘passi’ sul laghetto della sua Roana, quando ancora andava all’asilo, al bronzo nei diecimila metri olimpiadi invernali di Pyeongchang. Tripudio al PalaRobaan per il 23enne Nicola Tumolero.
Un ritorno a casa anticipato per quel tendine reciso di netto, dal contatto col pattino di un suo compagno di squadra. Avrà ora “Tumo”, come lo chiamano in squadra, tre mesi di stop che per il giovane di Roana vuol dire saltare la Coppa del Mondo e i Mondial all round.
Al suo rientro dalla Corea i roanesi gli hanno preparato una festa al pari del suo prodigio, nel palazzetto del ghiaccio di Roana, accogliendolo ed esultandolo quando Nicola si è presentato in pista con le due stampelle.
Un amarcord in suo nome, proiettando i filmati di quando lo ritraevano piccino, che proprio su quella pista di ghiaccio cominciava a far vedere il suo talento sui pattini. Passando per i cinquemila metri europei disputati in Russia, vincendoli ai primi di gennaio, arrivando infine al bronzo nei diecimila in Corea.
Per l’erede di Enrico Fabris tanta è stata l’emozione che ha fatto ‘scoppiare’ il PalaRobaan. Lui che sa di avere sempre l’appoggio di quella piccola comunità, che l’ha visto crescere, in ogni angolo del globo si trovi a disputare una gara.
di Redazione AltovicentinOnline
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