Si spera che sia l’opera di un mitomane e non di qualcuno capace di fare certe cose.
Fa gelare il sangue quanto dichiarato da alcuni militanti di Casapound che, a poche ore dall’incontro di stasera a Schio, si sono visti revocare la disponibilità del locale perché il barista avrebbe ricevuto delle pesanti minacci.
“Siamo stati contattati questa mattina dal proprietario del bar Piazzetta Boldù – spiegano – Purtroppo le minacce che ci ha riferito di avere ricevuto lo hanno indotto a non ospitarci più. Ripercussioni che gli sono state ‘promesse’, se ci ospitava, anonimamente in forma vigliacca”.
Una serata, quella di Casapound, fissata da tempo per la presentazione del programma in vista della corsa elettorale del 4 marzo.
“Siamo per il dialogo e non ci vogliamo arrendere a queste forme di odio – concludono i militanti di Casapound- Stasera saremo comunque presenti a Schio, in piazzetta, per portare avanti il nostro impegno. Incommentabile la piega che sta assumendo questo clima di tensione, non voluto da noi. Spiace ancora di più che ai giorni nostri si insinui un clima di terrore, arrivando alle pesanti intimidazioni”.
Paola Viero